domenica 6 dicembre 2009

Parassiti intestinali?...mal comune...


INTRODUZIONE

"Si trova solo quello che si cerca
e si cerca solo quello che si conosce!"
(Dott.ssa Emma Castagnari)

Si chiamano "parassiti" gli esseri che vivono a spese di un altro organismo di una specie diversa dalla loro. Vi sono dei parassiti che riescono a vivere indipendentemente dall'organismo ospitante (detti facoltativi) e altri che, invece, dipendono interamente dall'organismo che li ospita per la loro sopravvivenza. Si distinguono in ectoparassiti , che vivono a contatto della pelle (pulci, pidocchi, zecche, acari, ecc.) e endoparassiti , che vivono all'interno dell'organismo (protozi, vermi, ecc.).
I vermi e i protozoi sono considerati parassiti intestinali e spesso sono assai dannosi per l'ospite, anche se non sempre sono portatori di malattia, anzi talvolta possono restare nell'organismo senza far danni visibili, anche se competono con le cellule umane per accaparrarsi il nutrimento ed emettono rifiuti tossici che si possono riversare nel sangue intossicandolo. In alcuni casi migrano dall'intestino ad altri organi colonizzandoli, riducendone o annientandone la vitalità.
Se questi organismi scelgono di insediarsi in parti dell'organismo umano, è perchè le cellule, i tessuti e quindi l'organo interessato è stato PRECEDENTEMENTE INQUINATO E STRESSATO, ha perso forza, energia vitale, immunità. E' stressato, infiammato (i liquidi del terreno locale hanno un PH e un sitema immunitario alterati) e l'organismo quindi non riesce a bloccare i microscopici invasori.