mercoledì 21 gennaio 2009

UNA TECNICA: punti di pressione sulle sopracciglia



Un esercizio efficace per quando avete dei problemi di insonnia, mal di testa, nausea, tensione o anche per una azione rilassante prima di dormire:

Cercate i due piccoli solchi che si trovano nell’arco delle sopracciglia, vicino al setto nasale e premete con i pollici verso l’alto, portando molta attenzione al respiro - inspirate con il naso ed espirate con la bocca - fino al sopraggiungere di uno sbadiglio o di un sospiro profondo. Qualora ci sia dolore andate appena oltre il punto massimo di sopportazione.
Sperimentate…
…cosa avete provato?
Grazie

lunedì 12 gennaio 2009

RIFLESSIONI...



...il poeta unisce l'anima al cielo, non potrebbe scrivere come scrive, se non fosse ad alta quota, è un talento del genio. A terra, si viaggia con l'istinto e servono poche parole. Ad alta quota si attinge ad una energia diversa, qui è possibile utilizzare la nostra dote poetica..."la pazzia del genio".
Mentre tu scrivi non sei presente sulla terra, non potresti, ma sei presente tra le onde del pensiero, l'unico mare dove è possibile navigare per creare.
La pazzia del genio...la storia parla da sola, i più grandi geni erano tutti "fuori di testa" in quella dimenzione dove è possibile attingere a questo talento, poeti, pittori, scultori ecc... non vivevano con la mente nel presente, come si può creare un Picasso nel presente? O una Pietà? O la Cappella Sistina?
Loro si erano "spostati a livello mentale" per attingere a quell'energia.



( "Don Chisciotte" Salvador Dalì )



venerdì 2 gennaio 2009

RESPONSABILITA'


"Non scaricare la responsabilità sulla crescita.
La nostra mente è molto astuta e ingannatrice:
dà sempre la responsabilità a qualcuno, a qualcosa,
non si assume mai la responsabilità in prima persona...
...TU SEI LA CAUSA DELLA TUA SOFFERENZA"

Troppo spesso diciamo “sto male…che ci posso fare…me lo vivo…è una trasformazione…deve salire qualcosa…è il prezzo della crescita…”….ma quanto tempo intendiamo “nasconderci” dietro quasta scusa-mentale???!!!
La crescita “dolorosa”…è la crescita del "bambino" nell' adulto, quel bambino che ancora strilla e fa i capricci dentro una corpo-mente adulti, ma la crescita, la maturazione, sono la trasformazione più naturale che ci possa capitare….è la vita stessa che fa, non siamo noi che decidiamo di crescere…e che dolore ci dovrebbe essere??!!
Spesso sento parlare o srivere, persone che a parole sono di una consapevolezza sconvolgente, che saggezza mostrano, ma poi...a fatti? Niente, solo tante parole, ma fatti pochissimi e la loro vita lo testimonia...servono fatti non parole.