L’Osteopatia Classica è allo stesso tempo un sistema ed una scienza
di riequilibrio che utilizza tecniche manuali per rimuovere
tensioni/compressioni e restrizioni di mobilità di aree del corpo
riportando l’armonia strutturale e fisiologica dell’organismo.
Il termine “Osteopatia Classica” è stato introdotto per esprimere
meglio il tradizionale concetto olistico di visione dell'organismo come
unità strutturale e funzionale, e per enfatizzare l’attinenza coi
principi originali così come sono stati enunciati da A.T.Still e
J.M.Littlejohn e ribaditi con fermezza per oltre sessant’anni da
J.Wernham.
Si differenzia dalla maggior parte della pratica osteopatica attuale
per l’impiego costante delle tecniche a leva lunga che sono più sicure
e precise di quelle a leva corta, e richiedono un utilizzo limitato
della forza di applicazione, risultando quindi meglio tollerate dai
pazienti in quanto rendono il trattamento molto rilassante.
Inoltre l’Osteopatia Classica si differenzia dalla pratica moderna
per il vasto campo applicativo del Body Adjustment, che spazia dal
trattamento di problematiche strutturali a problematiche organiche, sia
in fase acuta che cronica, dal trattamento del neonato, alla donna
incinta, fino all'adulto in età avanzata.
Body Adjustment
Se si fa eccezione al trattamento eseguito in caso di disturbo
acuto ed in alcune condizioni particolari, le tecniche
dell’Osteopatia sono state sempre applicate seguendo il principio
fondamentale del trattamento generale.
Con il passare del tempo ci fu un rigetto totale di questo grande
principio e gli operatori si accontentarono di praticare un
trattamento locale diretto alla zona dolorosa indicata dal paziente.
Tale punto di vista, limitativo, rappresenta l’assoluta
negazione del secondo grande principio, ovvero l’integrazione di
tutte le parti del corpo, sia dal punto di vista anatomico che da
quello meccanico e fisiologico.
Questo rappresenta un vasto campo ed ogni area particolare deve
essere ricondotta alla sua giusta collocazione con l’unità
corporea per risolvere la situazione e stabilizzare le condizioni del
paziente.
L’espressione “ Trattamento Generale “ è caduta in disuso
per lasciare spazio alle tecniche cosiddette “specifiche” o di
“riposizionamento” che sono dal punto di vista concettuale
totalmente anatomiche e non tengono conto né della meccanica del
corpo né delle sue funzioni.
Il “Trattamento Generale” ha portato ad una certa noia ed a
scarsa attenzione agli aspetti peculiari delle nostre procedure di
manipolazione.
Per questo motivo è stato abbandonato il vecchio titolo,
sostituendolo col nuovo termine “Body Adjustment”.
In verità il trattamento generale, o Body Adjustment, o
trattamento completo o qualsiasi termine si voglia usare, rappresenta
la tessitura stessa delle nostre manipolazioni e richiede la nostra
accurata attenzione ad ogni passo del percorso.
La tecnica usa la leva lunga e coinvolge tutti i tessuti, con
enfasi speciale solo dov’è necessario.
Il metodo segue deliberatamente una routine in modo da assicurare
che nulla venga omesso nella diagnosi, per ristabilire il ritmo
perduto che spesso manca al paziente.
La leva lunga dell’arto è potente e mette in gioco ogni
inserzione muscolare nella colonna e nella pelvi, eppure l’effetto
è dolce, morbido e rilassante.
L’obbiettivo è il ripristino di una situazione interna
equilibrata e, quindi, l'attuazione delle condizioni essenziali per
la guarigione.
Senza questo tipo di preparazione l’effetto positivo della
correzione spinale è limitata e di breve durata; infatti, in molti
casi, il “Body Adjustment” generale basterà per consentire alla
natura di operare senza dover ricorrere a nessun lavoro locale o
specifico.
Ma forse, l’aspetto più importante e l’argomento a maggior
supporto di questa tecnica tradizionale risiede negli effetti a lungo
termine, stabili e resistenti allo stress.
Infine va detto che nonostante la tecnica venga applicata in
maniera leggera e routinaria, l’esecuzione deve sempre essere
precisa ed accurata.