mercoledì 10 ottobre 2012

Meraviglie dell'evoluzione umana

 Immagine presa da:

Articolo fedelmente riprodotto da fonte:

Nel corso della nostra vita quotidiana sperimentiamo diversi “stati di coscienza“. Per esempio, nell’arco di una giornata, tra la luce del mattino e il buio della notte, ci muoviamo da uno stato ordinario di veglia ai diversi stadi del sonno.
Ma anche gli stati di coscienza “straordinari” fanno parte della nostra comune esperienza: quando ci sentiamo particolarmente “creativi”, insolitamente “intuitivi”, eccezionalmente “lucidi”, profondamente “rilassati”. Il nostro cervello produce continuamente onde elettromagnetiche, la cui frequenza, calcolata in ‘cicli al secondo’, o Hertz (Hz), varia a seconda del tipo di attivita’ in cui il cervello e’ impegnato e può essere misurata con dispositivi elettronici. Le onde cerebrali sono fluttuazioni ritmiche delle tensioni fra i componenti del cervello. I quattro stati più comuni di queste onde sono: Delta, Theta, Alpha e Beta. La frequenza di tali onde è relativa allo stato di coscienza e di attività del cervello. Tale stato determina un risultante tipo di emozione e/o funzione mentale.
Tutti gli stati delle onde cerebrali sono presenti in quantità variabili in diverse parti del cervello. Lo stato di coscienza è relativo alle onde dominanti in un dato momento.

Onde Delta
Hanno una frequenza tra 0,5 e Hz e sono associate al più profondo rilassamento psicofisico. Le onde cerebrali a minore frequenza sono quelle proprie della mente inconscia, del sonno senza sogni, dell’abbandono totale, delle esperienze di pre-morte e coma. In questo senso vengono prodotte durante i processi inconsci di autogenerazione e di autoguarigione. In questo stato si è solitamente “incoscienti” della realtà fisica. Questo stato di coscienza di solito è privo di sogni e può essere ottenuto da un meditante esperto.

Onde Theta