
...questi giorni... un monito alla riflessione... attraverso segnali indiscutibili e chiari riscopriamo il linguaggio del silenzio...
Il nostro corpo ci parla: NON CAMPARE, VIVI FINCHE' SEI VIVO
La natura ci parla: NON CAMPARE, VIVI FINCHE' SEI VIVO
Ma l'uomo è sordo e cieco a entrambi i messaggi: non ha rispetto del suo tempio - il corpo - che "violenta" 24 ore su 24 con azioni e pensieri e non ha rispetto neanche della terra che lo accoglie e lo nutre... è come sputare in faccia a nostra madre... l'uomo taglia, distrugge, sfregia interi paesaggi, costruisce con i "lego" dimore per uomini, e poi piange lacrime di coccodrillo per sventurati passeggeri di un treno - la vita - che andrebbe rispettata a partire da noi stessi.
Cosa aspettiamo che scenda dal cielo Dio in carne ossa, per renderci conto che il paradiso è già quello in cui viviamo?! Che il corpo è il tempio in cui pregare?! Che l'uomo è qui per compiere il suo destino?! Che la felicità tanto ardentemente rivendicata è VIVERE CON SEMPLICITA'?!
La mia preghiera agli uomini:
Diventate INDIVIDUI finchè ne avete la forza
RICONOSCETE il corpo
ABBANDONATE la guerra per la pace e fate pace con quello che siete
VIVETE non campate
SBAGLIATE ma non rimpiangete
...perchè domani... oggi sarà già passato
Solo così tante morti, verranno rispettate
Grazie
2 commenti:
sai che su questo sono d'accordo con te...per quanto sia spesso difficile poi nella realtà riuscire a metterlo in pratica!!
un abbraccio!
Si Janas è difficile per la mente... questa amata e odiata mente che tiene in pugno la consapevolezza
Io nel mio piccolo ce la sto mettendo tutta... prima o poi tanti "piccoli" daranno vita a un UOMO NUOVO
Grazie e un abbraccio
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