lunedì 2 luglio 2018

ICTUS e Terapia Occupazionale 1 - La presa in carico

Ci sono numerosissime cose da affrontare in caso di ICTUS e gli aspetti di cui prendersi cura, sia nel caso l’evento interessi direttamente la Persona (paziente), sia che interessi un familiare. Uno piccolo schema riassuntivo delle varie fasi.


Lo schema sopra, è solo un piccolo vademecum, per orientarsi a grandi linee, su cosa accade in caso di evento avverso, come può essere l’ICTUS, ma di seguito ecco una serie di link, da cui estrarre informazioni specifiche:
Questo articolo, è il primo di una piccola guida per l’utente, con la quale esploreremo come opera la Terapia Occupazionale, scienza della riabilitazione presente in strutture riabilitative, sia pubbliche che private, al fine di guidare la Persona al recupero della sua autonomia e della qualità di vita.
La T.O. si prende cura della Persona colpita da ICTUS, subito dopo il collocamento in Stroke Unit. Fin dai primi giorni, il Terapista Occupazionale, si dedica alla Persona, seguendo un protocollo di base che prevede ascolto, osservazione, valutazione, azione, tutto nel rispetto delle regole di raccolta delle priorità/necessità individuali. Il T.O. coglie le caratteristiche comunicative più idonee da utilizzare, e l’approccio più efficace per la patologia, modulandosi perfettamente con i tempi del Team, che nella Stroke Unit, richiede necessariamente al T.O., alta preparazione e spiccate capacità collaborative.
Quella che segue, è una sintesi di azione della Terapia Occupazionale, in caso di eventi avversi, causanti la riduzione dell’autonomia.
  • Prevenzione
  • Riabilitazione
  • Abilitazione
  • Valutazione
  • Occupazione
  • Integrazione
  • Apprendimento
  • Potenziamento
  • Partecipazione
  • Opportunità
  • Scelta
  • Cambiamento
  • Qualità di vita
Questi sono i fondamenti più importanti della Terapia Occupazionale, scienza della riabilitazione, in grado di accogliere, guidare, accompagnare, una Persona, in una dimensione di rinnovata autonomia, raccogliendo quanto di meglio può contenere in sé, anche l’esperienza peggiore, per trasformarlo in Risorsa.
La T.O. lavora sulle ADL Attivity  Daily Leaving (AVQ Attività di Vita Quotidiana) e sulle Occupazioni umane, per riabilitare mediante la presa di consapevolezza dei gesti e delle azioni, che tutti noi conosciamo, ma che non sempre apprezziamo come la palestra riabilitativa, più efficace e a disposizione di tutti. Nei primi giorni post I., si inizia a lavorare sugli spostamenti (nel letto), poi sui trasferimenti (letto carrozzina) e in breve si arriva ad alzarsi per passare alla fase delle AVQ (igiene personale e vestizione). Il tutto nella massima attenzione alla prevenzione/gestione di cloni (spasmi muscolari) e ipertono (aumento patologico dell’attività del muscolo).
Una volta che la Persona è trasferita in reparto, il T.O., aggiunge e ottimizza le attività, iniziando a valutare insieme a lei, gli obiettivi, stilando un primo progetto riabilitativo. A secondo del reparto e delle risorse individuali, si possono iniziare attività mirate alla ripresa di autonomie nelle IADL (Instrumental Attivity Daily Leaving), usare il telefono, scrivere (a mano e al PC), attività che orientino memoria ed attenzione (per esempio per gestire i farmaci), ecc.
Per comprendere cosa significa utilizzare le attività di vita quotidiana, molti T.O., usano spesso l’esempio di fare il caffè o lavarsi i denti, per illustrare come si può riabilitare la manualità; ecco, l’informazione che si vuole far passare, è che in un gesto apparentemente semplice, se vogliamo erroneamente ritenuto banale, è contenuto un microcosmo:
  • Manualità
    • Utilizzare strutture e funzioni corporee al fine dell’azione
  • Attenzione
    • Utilizzare capacità cognitive e processuali, stimolare numerose aree cerebrali (memoria, movimento, ecc.)
  • Propriocezione
    • Posizione nello spazio, forza, sensibilità, rapporto con l’ambiente
  • Consapevolezza
    • Mi prendo cura delle attività, perché così mi prendo cura di me
  • Socializzazione
    • Condividere il caffè con altri, vuol dire prendersi cura di molteplici aspetti, in cui sono racchiusi tutti i precedenti punti, più, la cura di sé, della casa, la comunicazione, ecc
Su questo si basa la T.O., utilizzo di ogni risorsa, che sia fisica, cognitiva, emozionale, per guidare la Persona, fuori dalla complessa fase riabilitativa.

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