giovedì 12 settembre 2019

Laboratori K: il gruppo di lavoro


Lavorare in cerchio è la struttura più idonea alla creazione di un circuito energetico, la cui forma prende a modello la generatrice di vita, la spirale.

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Essa si genera nella vita esterna ed interna all’uomo, evocando il conosciuto movimento del DNA; la disegniamo distrattamente sull’angolo di un foglio durante una telefonata o per diletto con fare distratto o strutturandone accuratamente la forma. La guardiamo nel suo dipanarsi che evoca senso dinamico di liberazione come un via da, oppure un imbuto in cui scivolare giù.
La spirale può avere un movimento centripeto o centrifugo, secondo il livello dell’energia coinvolta e l’intenzione attribuita al fine scelto.
Scivolare all’interno per lavorare in stato profondo e poi riemergere, portando fuori energia e risorse,  è un esercizio potente di evoluzione e trasformazione delle convinzioni e delle memorie sinaptiche; utilizzare il movimento della spirale è uno dei sistemi forti dei KLab.
Durante i KLab, il lavoro in cerchio si alterna a movimenti dinamici in libero itinerario, mobile e plastico, per permettere di generare sempre nuove sinergie tra i partecipanti ed escludere cluster limitanti. Promuovere sempre nuove reti di interazione, per facilitare e potenzia ogni singolo, eliminando i bag della stagnazione di crescita.
Il gruppo si incontra, si conosce, si sintonizza, si sincronizza, si empatizza, divenendo in grado di potenziare il lavoro dell’intero gruppo; nasce quello che si chiama “gruppo di lavoro”, una eggregore positiva, in grado di condurre al raggiungimento dell’obiettivo con forza e coesione, al di là dei limiti del singolo individuo.
Quale è la meta finale del gruppo? Salute in toto.
Il lavoro di gruppo è di natura dinamica, con gli alti e bassi di una sinusoide, ma in costante procedere nel percorso, crescendo in esso verso il miglioramento.

CONTATTI:
Dott.ssa Alessandra Palieri – Cell. 331 398 78 22 – Mail: keymethod.palieri@gmail.com

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