Prevenzione - La prevenzione è un insieme di attività, azioni ed interventi attuati con il fine prioritario di promuovere e conservare lo stato di salute ed evitare l’insorgenza di malattie. In relazione al diverso tipo e alle finalità perseguibili, si distinguono tre livelli di prevenzione: primaria, secondaria e terziaria. In questo articolo ci occuperemo di quella primaria
Preabilitazione - Processo di miglioramento delle capacità funzionali dell'individuo per consentire loro di resistere agli stressor dell'inattività
Life Skills - everyday coping strategies, un insieme di capacità acquisite tramite insegnamento o esperienza diretta che portano a comportamenti positivi e di adattamento e vengono usate per gestire problemi, situazioni e domande comunemente incontrate nella vita quotidiana e che rendono l’individuo capace (enable)
Soft Skills - combinazione di competenze sociali, comunicative, intelligenza sociale, intelligenza emotiva, attitudine alla gestione dello stress, creatività, prendere decisioni, negoziare, self control
Nella mia professione, si parte sempre dalla Storia della Persona, noi Terapisti Occupazionali la chiamiamo Storia Occupazionale, ma poi è un po' come la biografia di un autore, il libro della vita, la genesi di una identità, la via maestra che contiene le indicazioni e gli strumenti per ricostruire, se ci si è persi per malattia o difficoltà esistenziali.
“Gli archetipi sono elementi incrollabili dell’inconscio, ma cambiano forma continuamente” (Jung)
Gli archetipi sono modelli comportamentali appartenenti all’inconscio collettivo, non semplici simboli ma l’essenza che dà loro vita, permettendo ad essi di esistere nel tempo. Si ritrovano nei miti, nelle favole, nelle leggende di tutto il mondo e spesso vengono a trovarci in sogno per aiutarci a costruire una coscienza individuale. Celano una grande energia e si manifestano ovunque, che li riconosciamo o meno…
Jung esplora il mondo degli archetipi e ipotizza l’esistenza di modelli archetipici legati alle divinità dell’antica Grecia, sia maschili che femminili, i quali simboleggiano le qualità energetiche e gli istinti primordiali di cui ciascuno di noi dispone.
...inizia così la storia della nuova cinquantenne....a 50 anni, oggi le donne sono altro dalle cinquantenni di un tempo.
Non sono donne alla fine, ma donne a un nuovo inizio, che spesso si scoprono per la prima volta davvero, con i figli ormai indipendenti, la carriera avviata, indipendenti, assertive, piacenti e in forma, somigliano alle 35enni di una volta. E di quell'età conservano l'entusiasmo e l’intraprendenza che, miscelate con la saggezza dell'esperienza, diventano un super potere, all'insegna della femminilità e della seduzione.
Al lavoro, abbiamo riti che ripetiamo tutti i giorni, senza accorgercene. Iniziamo a lavorare dopo il caffè della macchinetta, prima di andare via passiamo a salutare il capo… A casa, invece, quali sono i vostri riti di inizio e fine lavoro? Se non li avete, è il momento di trovarli. Questi riti in azienda sono spesso condivisi. Fatelo anche a casa, con i colleghi a distanza o le persone con cui abitate.
Molti si sono visti catapultare dalla scrivania dell’ufficio smart working, ma per molte donne è stato più uno slalom working, sul tavolo del salotto tra compiti dei figli, casa, amici pelosetti.
Questo nuovo stile di lavoro, ha sicuramente accresciuto la produttività, ma ha peggiorato l'equilibrio tra vita privata e professionale, condizionando o facilitando, ha comunque alterato la routine del ciclo ultradiano.