Il nostro cervello è molto plastico, ma per sua natura pigro, dobbiamo allenarlo quotidianamente. Tende a riprodurre le abitudini che, per via biologica, ha ancorato alle strutture neurali della memoria.
Ciò implica che quando ci sono decisioni da prendere, ognuno replica la propria risposta standard, che è un mix di risposta istintuale, pensiero logico, emotività, creatività.
Con il metodo dei cappelli, si mettono “sotto cappelli diversi” le varie attività mentali e ci si concentra su un aspetto alla volta, dando spazio a idee nuove. Per esempio, possiamo decidere che quando si “indossa” il cappello bianco, ci si concentra nell’analisi dei fatti, così come sono, mentre con quello rosso, si dà voce alle emozioni…con quello giallo si attiva un approccio positivo…con quello verde si inventano soluzioni…ecc…
Costruire degli ancoraggi visuali, aiuta la nostra memoria a creare automatismi costruttivi.
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