Oggi trattiamo un argomento molto diffuso ma poiché tale, rimane per lo più effettivamente inesplorato: prendersi cura di sé.
Prendersi cura del proprio corpo, non vuol dire occuparsi della propria salute, ma solo occuparsi della macchina che ci trasporta avanti e indietro ogni giorno.
Mangiare sano e fare movimento è un ottimo inizio e base di partenza per poi approfondire e proseguire un percorso che necessariamente interessa la cura della nostra reale riserva energetica, le risorse mentali.
La vita che stiamo affrontando sempre più frenetica e carica di pensieri, non consuma solamente le risorse fisiche ma molto più incide sulle risorse mentali…lo so che lo sapete ma so anche che solo una minima percentuale si prende realmente cura di questo aspetto.
Partiamo dal basso, sappiamo bene che la salute dell’intestino incide fortemente sullo stato generale e che non ingoiamo solo quello che mangiamo ma, molto più quello che passa nei pensieri veicolato dalle emozioni…so che sapete anche questo ma come sopra, solo una minima percentuale si prende realmente cura anche di questo aspetto.
Le nuove malattie in costante aumento, quelle che interessano il sistema immunitario in primis, hanno una importante componente emozionale, quel tipo di cibo emotivo che l’intestino non ha denti per masticarlo.
Ecco allora che utilizzare l’apparato digerente della nostra mente, diviene lo strumento elitario per far si che le scorie mentali arrivino ben digerite in dirittura dell’apparato digerente, adibito all’espulsione finale.
Il percorso dei laboratori, non avverrà attraverso interventi di psicoterapia, ma mediante l’apprendimento di apposite tecniche in grado di allenare le risorse di guarigione endogena (resilienza e rigenerazione), in modo che si divenga capaci di gestire alcune delle funzioni fisiologiche a beneficio dell’intero sistema: TAS Tecniche di Abilitazione Sensoriale e MT Mental Training.
I training allenano a migliorare molti aspetti della salute femminile, tra cui la qualità del sonno, l’autocontrollo, l’ansia generata dalla mancanza di risorse in risposta agli stressor ambientali, la percezione dei vari distretti corporei al fine di imparare a sentire le variazioni interne rispetto agli agenti esterni e alle emozioni, per agire di conseguenza e prevenire il più possibile l’insorgenza di sintomatologie quali, contratture, mal di testa, mancanza di energie, stimolazione delle energie sessuali assopite (training per il pavimento pelvico e visualizzazioni guidate) e per le signore più avanti nel ciclo vitale, gestione dei sintomi da climaterio.
Rilevante è il contributo dei training sulle capacità di controllo delle proprie emozioni per la gestione delle competenze lavorative e familiari, grazie a strategie di coaching, risparmio energetico, strategie di compenso e pianificazione.
Il supporto del trainer rimane a disposizione per tutto il tempo del percorso, con il rinforzo di incontri individuali, nei quali approfondire le necessità individuali e mirare agli obiettivi prescelti.
Percorso K Woman; per conoscere le modalità di adesione, scrivere alla Dott.ssa Palieri: mail keymethod.palieri@gmail.com - Whatsapp 3313987822
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